Mentre il diritto continentale concepisce i principi dell’ordine pubblico (ordre public) come colonna portante dell’ordinamento giuridico e di quello sociale che crea al suo interno una costante a lungo termine, il concetto di ordine pubblico così come viene inteso dalla common law rientra in una categoria legislativa significativamente più ampia. In quest’ottica l’interesse pubblico e l’ordine pubblico sono, in quanto categorie distinte, molto più vicine di quanto non lo siano negli ordinamenti giuridici del diritto continentale. Restano però in ogni caso categorie separate. Nondimeno la crescente tendenza di argomentare facendo riferimento al pubblico interesse e di confondere l’interesse con l’ordine pubblico – spesso conseguentemente a imprecisioni terminologiche – è allarmante poiché porta ad un ampliamento dell’obiezione dell’ordine pubblico e ad un uso più frequente dell’esclusività dell’ordine pubblico, il che è contrario agli interessi della comunità. L’interesse pubblico non viene definito da alcuna nozione giuridica. Rappresenta una nozione astratta, che può essere determinata solo sullo sfondo di norme giuridiche particolari (regolamenti, standard). Suo soggetto sono quelle persone che costituiscono un gruppo liberamente definito (ma comunque definibile nella sostanza) ed esso è generalmente espresso in forma di norme [assolutamente] cogenti (che nel diritto internazionale privato hanno solitamente la forma di norme imperative). Mentre l’istituto dell’ordine pubblico ha degli effetti negativi, le norme cogenti agiscono come norme positive. Solo però in casi eccezionali l’interesse pubblico viene considerato come talmente prevalente da esser qualificato come ordine pubblico e da essere tutelato da mezzi giuridici qualificati. A differenza delle norme imperative assolute, l’ordine pubblico non richiede la determinazione dell’interesse pubblico e di un suo soggetto o mezzo concreti.